Si è svolta martedì 10 dicembre, l’inaugurazione dell’anno scolastico nella sede coordinata “Madre Teresa di Calcutta” di Casteltermini. L’evento dal titolo “La Sinfonia del non Detto” è stato organizzato dagli alunni della quinta B, che si sono messi in gioco per fare vivere un’esperienza magica e artistica a tutti i presenti, ma soprattutto ai partecipanti.
Hanno condotto la manifestazione gli scoppiettanti Alessio Costanza, Michelangelo Infantino, Soraya Reina e Gioia Pensato.
“La Sinfonia del non detto” è stata aperta dall’intervento della rappresentante d’Istituto, Rachele Rondelli, che ha messo in evidenza l’impegno della sua classe, l’importanza del lavoro di gruppo e come sia significativo inaugurare l’anno scolastico attraverso una tradizione che viene comunemente chiamata sfilata, ma che trattandosi di un complesso compito di realtà, riesce a combinare perfettamente la cultura e l’ingegno alle competenze scolastiche.
A seguire c’è stato l’intervento dell’arciprete Don Carmelo Lo Bue il quale, partendo da un brano tratto dalla Prima Lettera di Giovanni, ha sottolineato l’importanza del “Verbo della vita”. È intervenuta anche la vicesindaca Alessandra Palmeri che, oltre a portare i saluti dell’amministrazione, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le varie istituzioni del territorio, in particolare tra scuola e amministrazione.
La parte centrale della giornata è stata impreziosita dalla Dirigente scolastica, Giusi Gugliotta che, non senza una punta d’orgoglio, ha enfatizzato l’impegno degli alunni, la disponibilità dei docenti e del personale ata. Dopo aver dato il benvenuto alle autorità presenti, nel suo intervento ha invitato le studentesse e gli studenti ad impegnarsi nello studio per il raggiungimento del successo scolastico, condizione fondamentale per garantirsi una giusta collocazione nella società e potersi ben orientare nelle scelte future.
Interessante la connessione evidenziata dai ragazzi tra AI (Intelligenza artificiale) e Arte. Secondo gli organizzatori l’AI non deve essere vista come un’antagonista dell’arte, ma piuttosto come una nuova alleata. Un esempio significativo è stato il l’intervento del professor Palmeri, che ha proiettato un suo lavoro nel quale ha dato nuova vita ad alcuni quadri famosi, dimostrando che gli indirizzi, il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico, possono collaborare per creare un’armonia tra arte e tecnologia. Ad approfondire questo tema si è aggiunto il professore Trippodo, che ha sottolineato l’importanza dell’Arte e della bellezza e come, nonostante l’indirizzo tecnico non ha come materia la Storia dell’Arte, i ragazzi si sono impegnati aggiungendo nuove conoscenze e nuove competenze.
La giornata, divisa in tre fasi (casual, elegante e tema), si è conclusa, con il momento clou: l’interpretazione da parte dei ragazzi di quadri che hanno segnato la Storia dell’Arte. Come detto dai ragazzi: L’arte in Italia è un pilastro fondamentale della cultura, dell’identità e dell’economia del Paese. Simbolo della storia e della tradizione italiana, attrae milioni di turisti ogni anno, contribuendo significativamente all’economia. Essa è un potente strumento educativo che ispira creatività e aiuta a comprendere il passato.
In particolare, l’arte in Sicilia è un patrimonio unico, risultato di influenze culturali differenti tra loro: greche, romane, arabe e normanne. Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, rappresenta uno stimolo importante per incentivare manifestazioni nelle quali la cultura e il territorio vengono esaltati e fatti conoscere.
Ad maiora semper.
Rachele Rondelli
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