Gli studenti dell’IISS “ARCHIMEDE” di Cammarata a scuola di diplomazia presso le Nazioni Unite a New York

un prestigioso progetto di simulazione diplomatica presso le Nazioni Unite a New York, la più grande simulazione diplomatica  al Mondo...

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Nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, l’Istituto Archimede di Cammarata si internazionalizza per accrescere le competenze dei propri studenti dando l’opportunità di partecipare ad un prestigioso progetto di simulazione diplomatica presso le Nazioni Unite a New York, la più grande simulazione diplomatica  al Mondo con la partecipazione di 5000 Studenti delle scuole superiori provenienti da oltre 100 paesi e 6 Continenti.

Dare la possibilità ai giovani di prendere in mano il proprio futuro e raggiungere traguardi è fondamentale per la società del domani, e prendere parte al progetto formativo New York Young Model UN l’Ambasciatore del Futuro è stato un modo per farlo: ogni studente prima della partenza ha frequentato il corso in modalità blended di 36 ore finalizzato a promuovere una conoscenza specifica e di alto livello degli organismi rappresentanti, del loro funzionamento, nonché dei temi oggetto dell’attività da svolgere. Infatti l’obiettivo del progetto è stato quello di aprire nuovi orizzonti ai delegati e agli ambasciatori del futuro. Alcuni alunni dell’Archimede sono volati così a New York City, vivendo il grande sogno americano della Grande Mela, per partecipare a delle simulazioni diplomatiche nelle varie commissioni delle Nazioni Unite, appendendo gli abiti da adolescenti e indossando completi formali da delegati di diversi paesi del mondo, per trattare problemi di grande rilievo nel mondo globalizzato attraverso alleanze.  I momenti di serio dibattito in formal dress, però, sono stati alternati da momenti di svago in giro per la City e per i più importanti luoghi di New York come il Museo Americano di Storia Naturale, il MetropolitanMuseum of Arts, il MoMA, il Guggenheim, l’Empire State Building, ma anche il Rockefeller Center, il ponte di Brooklyn e tutti i luoghi più iconici della “grande mela” o tutti assieme a tavola, perché è non è solo stata un’esperienza didattica, ma di grande spessore culturale, che ha fatto anche nascere amicizie inaspettate, con persone da ogni parte del mondo. La visita alla città si è conclusa anche con una sosta a Ground Zero, per un momento di approfondimento, riflessione e commozione.

“Il palazzo delle Nazioni Unite è un luogo incredibile, carico di storia e significato. Appena abbiamo varcato la soglia, siamo stati travolti dall’atmosfera all’interno del palazzo, colpiti dalle enormi bandiere dei vari Paesi che ondeggiano nei corridoi, questo è quanto dichiarato dagli studenti – e ancoradurante le sessioni, abbiamo ascoltato discorsi appassionati, ognuno carico di emozioni. Alcuni parlano di sfide globali, come il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali, ma ci sono anche discorsi di speranza e resilienza, che accendono in noi una scintilla di ottimismo. Ogni parola pronunciata sembra un invito all’azione, e ci sentiamo parte di qualcosa di molto più grande di noi stessi.  Raccontando questa esperienza, possiamo dire che il nostro viaggio all’interno dell’ONU è stato trasformativo. È stata un’opportunità per riflettere sulle responsabilità che abbiamo nei confronti del mondo e dei nostri simili. Uscendo, portiamo con noi non solo il ricordo di una visita, ma anche una nuova consapevolezza e la determinazione a fare la differenza.  Siamo per sempre grati di aver partecipato a questo progetto, un’opportunità che ci ha aperto gli occhi sul potere del cambiamento globale. Un grazie speciale va a WSC Italia Global Leaders e alla nostra scuola per averci fatto scoprire questa esperienza unica, che porteremo con noi per tutta la vita”

“Questa esperienza – aggiunge la preside Giusi Gugliotta – ha permesso ai nostri studenti di aprirsi ad una dimensione internazionale, si sono trovati così a rappresentare uno dei Paesi Membri in seno ad alcune commissioni a dibattere argomenti tra i temi più caldi ed attuali realmente all’ordine del giorno nei programmi delle commissioni simulate, facendo sempre riferimento ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030”. Inoltre, due alunni Leonardo e Manfredi Madonia hanno vinto il premio come migliore delegazione, altro motivo che ci inorgoglisce”.

La preside, che ha seguito i giovani dell’Archimede in tutte le fasi di questa esperienza, ha evidenziato che questa avventura di alto valore formative e orientativo segnerà il vissuto dei suoi giovani studenti e ha ringraziato le ragazze, i ragazzi e le loro famiglie per l’entusiasmo dimostrato e le docenti di lingua inglese per la disponibilità e la competenza con le quali hanno preparato il gruppo ad affrontare questo viaggio così impegnativo.