IISS ARCHIMEDE di Cammarata fra protagonisti dell’evento formativo: “21 settembre 1990. DALLA MEMORIA ALL’IMPEGNO: LA CULTURA AL DONO NELLE NUOVE GENERAZIONI”

“Dal sangue versato al sangue donato” è stato il filo conduttore degli interventi che si sono succeduti durante l’evento formativo ....

Avatar utente

Personale scolastico

Docente

0

“Dal sangue versato al sangue donato” è stato il filo conduttore degli interventi che si sono succeduti durante l’evento formativo “21 settembre 1990. Dalla memoria all’impegno: la cultura al dono nelle nuove generazioni” che si è svolto Domenica, 21 settembre 2025, presso il Palacongressi di Agrigento e che ha visto fra i protagonisti, oltre a rappresentanti delle istituzioni sanitarie anche l’IISS Archimede di Cammarata presente con la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Giuseppina Gugliotta, il Prof. Calogero Giambrone ed un motivato gruppo di ex-studenti neodiplomati. Il convegno infatti, fortemente voluto dall’Assessorato della Salute Siciliana e in particolare dal Dott. Giacomo Scalzo, dirigente generale del DASOE, nasceva dal desiderio di ricordare la figura del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre di 35 anni, attraverso il contemporaneo svolgersi nell’intera giornata di due attività entrambe caratterizzate da un altissimo valore civico e scientifico: da una parte lo svolgimento di una straordinaria giornata di donazione di sangue organizzata presso tutti i centri trasfusionali dell’isola, dall’altra il confronto, al Palacongressi di Agrigento, fra i diversi attori coinvolti nella raccolta del sangue e emocomponenti e i rappresentanti delle istituzioni scolastiche, quotidianamente impegnati nella costruzione di una coscienza civica fra i cittadini di domani.

Onorare la memoria del giudice Livatino focalizzando l’attenzione sulla donazione del sangue nella regione non è stata una scelta casuale: il Presidente della Regione Siciliana On. Renato Schifani infatti, con proprio decreto n. 543 del 22 maggio 2025, ha istituito tre giornate commemorative, il 23 maggio, il 19 luglio ed il 21 settembre, per onorare la memoria dei magistrati Falcone, Borsellino delle loro scorte, Livatino e di tutte le vittime delle organizzazioni mafiose, nella prospettiva di attenuare le criticità estive, rappresentando ilgiusto connubio fra chi ha sacrificato la propria vita per i valori della giustizia e della crescita culturale e sociale del nostro Paese e chi, attraverso il gesto della donazione per mantenere vivo il ricordo del loro sacrificio, contribuisce ad accrescere la cultura della solidarietà umana e dell’altruismo nelle comunità locali e regionale con particolare attenzione verso i giovani. Nemmeno la presenza, in rappresentanza del mondo della scuola, dell’IISS Archimede di Cammarata era casuale: nel corso del precedente anno scolastico l’istituto si era infatti fatto promotore di un percorso formativo dal titolo “Capaci (e desiderosi) di donare” che, nella forma di PCTO, aveva raggiunto grandi risultati nella promozione della cultura del donarsi fra i propri studenti (non solo attraverso la donazione del sangue ma anche la cultura della donazione del midollo osseo, degli organi, la formazione al primo soccorso) e questo progetto, fatto proprio dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, all’inizio dell’anno scolastico è stato proposto dall’USR a tutti gli Istituti Superiori dell’isola come modello semplice e facilmente replicabile per la diffusione fra gli studenti maggiorenni della cultura della donazione del sangue nel ricordo di tutte le vittime della criminalità organizzata. Glistudenti hanno così partecipato ad una tavola rotonda che ha arricchito, con il punto di vista di chi, fra le giovani generazioni, ha fatto la scelta di diventare un donatore di sangue, il contesto scientifico di altissimo livello di tutti gli interventi e all’Istituto Archimede è andato, da parte degli organizzatori, il gratificante riconoscimento per l’impegno profuso in nella crescita civica dei propri studenti nella consapevolezza di quanto ciò ponga le basi per una società più attenta agli stili di vita corretti, più solidale e coinvolta nella vita della comunità.

La dirigente Gugliotta nel suo intervento a proposito del ruolo della scuola nella promozione al dono, ha sottolineato che la scuola è il luogo privilegiato per trasmettere agli studenti i valori di solidarietà, altruismo e responsabilità civica. La scuola diventa un ponte tra memoria, legalità e impegno sociale e sanitario, capace di trasformare i giovani in cittadini consapevoli e donatori di vita, diffondendo la cultura della solidarietà nelle nuove generazioni.